Verdiso Colli Trevigiani IGP Collalto
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La sua incredibile e fine nota acidula lo pone fra i vini più caratteristici e rappresentativi della terra trevigiana.
Prezzo
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La sua incredibile e fine nota acidula lo pone fra i vini più caratteristici e rappresentativi della terra trevigiana.
Vendemmia selezionata dell’uva Garganega e Durella, diraspatura e pressatura soffice con controllo della temperatura con l’acqua del pozzo. Affinamento fino alla primavera e successivo blend prima dell’imbottigliamento con il Sauvignon.
I vigneti di Montecrocetta sono collocate su tufi di origine vulcanica con un'età media delle vigne di trent'anni. Nella tecnica di appassimento utilizzata dalla cantina all'appassimento si seguono secolari tradizioni locali, con un’attenzione sempre volta alla sperimentazione.
I vigneti di Montecrocetta sono collocate su tufi di origine vulcanica con un'età media delle vigne di trent'anni. Nella tecnica di appassimento utilizzata dalla cantina all'appassimento si seguono secolari tradizioni locali, con un’attenzione sempre volta alla sperimentazione.
Coda di Volpe, uva citata già da Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia” col nome di “Cauda Vulpium” per il suo grappolo che in piena maturazione assume, appunto, la forma della coda della volpe.
Greco è un uva così denominata perchè portata in Italia meridionale dai Pelasgi della Tessaglia nell’ VIII secolo A.C. È chiamata anche “aminea gemina” per la forma gemellare dei piccoli grappoli.
Fiano, uva chiamata dai Latini “Vitis Apiana” perchè le api sono particolarmente ghiotte della dolcezza di questa uva.
Vino Passitaia Recioto Di Gambellara DOC da dessert e da meditazione, accompagna la piccola pasticceria, i formaggi muffiti e il patè d’oca
Vino Passitaia Recioto Di Gambellara DOC da dessert e da meditazione, accompagna la piccola pasticceria, i formaggi muffiti e il patè d’oca
Falanghina dal termine greco-latino “Falango”, cioè “Palo”, in quanto la caratteristica della viticoltura campana è quella della “Vite legata al palo”, o sempre dal termine greco-latino “Falange”, dandogli però il significato di “Falange” del dito al quale si vorrebbe che l’acino somigli.