Cantico Montepulciano d’Abruzzo DOC Mucci
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Colore rosso intenso, sentori tipici di ciliegia, mora, liquirizia, gusto asciutto, armonico, vellutato, caldo, buona struttura, giustamente tannico.
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Colore rosso intenso, sentori tipici di ciliegia, mora, liquirizia, gusto asciutto, armonico, vellutato, caldo, buona struttura, giustamente tannico.
Caudium era la capitale del Sannio, con un santuario che occupa ancora l'attuale acropoli fortificata con un castello dai longobardi. La coltivazione della vite risale al periodo cretese, circa 3500 anni fa. I terreni sono vari, calcare e marmi, arenaria e marne, argilla e materiali lapidei.
Vino dal colore rosso rubino carico e dal sapore intenso al calice. All'olfatto sentori che vanno dalla frutta scura, fino alle spezie e al tabacco, con una nota vegetale che armonizza il bouquet. Di sapore energico nella trama tannica l’assaggio, caldo, corposo e di lunga persistenza. Regala una...
Colore rosso rubino intenso, sentori di frutti di bosco implementati da speziato di vaniglia; pieno ma delicato, la sua vivacità lo predispone ad una lunga vita, il retrogusto persistente ne amplifica la sua eleganza.
Il vino rosso Il Pollenza è prodotto nella regione delle marche dalla cantina “il Pollenza”. Questo vino è un rosso, composto da vinificazione di uve di Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Merlot, Petit Verdot. L’assemblaggio genera un pregiato IGT che fu prodotto per la prima volta nel 2001.
Nei processi di vinificazione ed affinamento acquisisce un profondo colore violaceo scuro. In bocca si avvertono ancora i tannini pieni e la straordinaria persistenza. Grande potenziale di invecchiamento: 10 – 15 anni.
Maturazione di 12 mesi in barriques e tonneaux in rovere francese usate e botte grande in rovere di Slavonia.
Colore rosso rubino intenso, profumo ampio etereo che comprende oltre ad una lieve componente erbacea, sentori di lampone, e di viola. Il sapore è morbido, ampio ben strutturato e con una piacevole tannicità.
Il Passito Ranato nasce dalla passione e dalla curiosità di Franco e Mario Pusceddu di cercare sempre nuove esperienze. Anche questo vino, così come altri, prodotti dalla Valle del Marta, prende il nome dal Poggio Ranocchio, la collina proprio a ridosso di Tarquinia dove è collocato il vigneto....