Verdiso Colli Trevigiani IGP Collalto
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La sua incredibile e fine nota acidula lo pone fra i vini più caratteristici e rappresentativi della terra trevigiana.
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La sua incredibile e fine nota acidula lo pone fra i vini più caratteristici e rappresentativi della terra trevigiana.
Vendemmia selezionata dell’uva Garganega e Durella, diraspatura e pressatura soffice con controllo della temperatura con l’acqua del pozzo. Affinamento fino alla primavera e successivo blend prima dell’imbottigliamento con il Sauvignon.
I vigneti di Montecrocetta sono collocate su tufi di origine vulcanica con un'età media delle vigne di trent'anni. Nella tecnica di appassimento utilizzata dalla cantina all'appassimento si seguono secolari tradizioni locali, con un’attenzione sempre volta alla sperimentazione.
I vigneti di Montecrocetta sono collocate su tufi di origine vulcanica con un'età media delle vigne di trent'anni. Nella tecnica di appassimento utilizzata dalla cantina all'appassimento si seguono secolari tradizioni locali, con un’attenzione sempre volta alla sperimentazione.
Vino di colore giallo con riflessi verdolini, profumo delicato ed elegante, con note floreali di fiori bianchi. Sapore secco, fresco e sapido, ben equilibrato e con retrogusto piacevolmente fine.
La falanghina è coltivata secondo i tradizionali metodi diffusi anche in Germania e in Francia durante il medioevo, come nelle riggiole medievali conservate nella biblioteca casanetese oppure nella stampella dell'XI secolo della vendemmia longobarda nella chiesa di Santa Sofia a Benevento.
Il greco proviene da una vigna a cento metri in linea d'aria dalla docg di Avellino, ma le piante testimoniano di una vigna tra le più vecchie della varietà citata da Plinio. L'etichetta è una riggiola borbonica, del settecento, come tutte le etichette della casa vinicola.
Caudium significa coda, e la coda di volpe ha la sua zona di elezione a Cirignano, casale di Montesarchio in zona pedemontana. A Cirignano il vitigno cresce in zone difficili, povere, senza terreno, su pendii più ripidi della Mosella o della Val d'Aosta. Viticoltura estrema. L'etichetta è un...
Prende il nome dal vitigno omonimo che i latini chiamavano Vitis apiana, grazie alle api particolarmente ghiotte della dolceza di queste uve. Nel registro di Federico II di Svevia è annotato un ordine per tre "salme" di fiano. Anche Carlo D'Angiò impiantò nella propria vigna reale ben 16.000 viti...
Il fascino della sua essenza minerale non ha eguali. Splendido per il rigore stilistico che si distingue per potenza e rotondità. Perfetto equilibrio tra acidità e freschezza. Particolare, unico, irripetibile. Il motivo della denominazione uguale al noto formaggio e’ incerto ma probabilmente e’...
Vino Passitaia Recioto Di Gambellara DOC da dessert e da meditazione, accompagna la piccola pasticceria, i formaggi muffiti e il patè d’oca
Il meglio delle nostre uve, delle nostre viti e dei nostri terroir per ottenere un vino da sogno… Tutta la passione e l’amore per la nostra terra in un grande vino che celebra 10 splendide vendemmie nel rispetto di un passato antico. Un frutto meraviglioso ed un territorio inimitabile che creano...
Vino Passitaia Recioto Di Gambellara DOC da dessert e da meditazione, accompagna la piccola pasticceria, i formaggi muffiti e il patè d’oca
La donnalaura è l'emblema del luogo di origine della falanghina, Montesarchio, con due biotipi, uno conosciuto ora in tutta la Campania e un altro più raro, esuberante, e con grande acidità. Laura è la nonna del proprietario della casa vinicola, Pasquale Clemente.