Manzoni Bianco - Montello - Colli Asolani DOC Serafini & Vidotto
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Ha tonalità giallo-paglierino con luminosi e sottili bagliori dorato-chiari; è cristallino e di ottima consistenza.
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Ha tonalità giallo-paglierino con luminosi e sottili bagliori dorato-chiari; è cristallino e di ottima consistenza.
Dopo un inverno relativamente mite, marzo è stato ricco di precipitazioni. In aprile, invece, il clima era secco e caldo. La fioritura si è presentata un po’ prima del solito, e l’estate è trascorsa senza notevoli periodi di caldo. Ciò nonostante, il vantaggio vegetativo si è assottigliato mano a...
Dopo un inverno relativamente mite, marzo è stato ricco di precipitazioni. In aprile, invece, il clima era secco e caldo. La fioritura si è presentata un po’ prima del solito, e l’estate è trascorsa senza notevoli periodi di caldo. Ciò nonostante, il vantaggio vegetativo si è assottigliato mano a...
La denominazione Gewürztraminer deriva dal nome tedesco di Termeno, il comune confinante con Caldaro in cui il vitigno risulta documentato sin dal 14° secolo. Non è dato sapere con certezza se il vitgno sia effettivamente originario di Termeno, ma sta di fatto che in Alto Adige vanta una...
È la superiorità manifesta di un funambolo in bianco, che sa stare sul filo dell’alcol poderoso e del legno. Aromatico ma sempreverde, mediterraneo di corpo ma nordico di cultura, dal bicchiere si comprendono gli sforzi e la passione in vigna e in cantina.
Ideale su crudité di crostacei e molluschi, risotto con gamberetti di laguna, trenette al pesto, fritto di scampi e calamari, asparagi gratinati. Ma stupendo compagno dei migliori prosciutti crudi a tendenza dolce: da S. Daniele a Parma, da Sauris a Montagnana.
Da questo antico vitigno caro ai Papi, che veniva coltivato in Italia già nel 200 a.C. con il nome di Apicia, Apicius o Apianae - secondo Colummella e gli altri Georgici, si è ottenuto un vino dolce con sapore di Moscato.
Il vino simbolo di Fontana Candida che richiama alla storia e alla tradizione del Frascati, un valore fondamentale. Il suo nome si ispira alla nobile Famiglia de’Grifi, proprietaria fin dall’XI secolo dei terreni ora ricompresi nell’area più vocata di produzione del vino Frascati.