Un vino capace di esprimere tipicità, pur svincolandosi dallo stereotipo che vuole la Barbera un vino spigoloso. Grande spessore e ottimo equilibrio in ogni componente, per un vino rotondo e affascinante, facile da avvicinare.

Albarossa racconta Bricco dei Guazzi: il cuore in Monferrato, lo sguardo al Piemonte. Un vitigno creato nel 1938 dal professor Dalmasso, che nelle colline del Monferrato e sul bric di Olivola ha trovato casa. Le sue radici affondano in un terroir che il Veronelli definì Cru, le sue uve danno vita...

La nostra Barbera Superiore è Il Monferrato per eccellenza, orgogliosa e sferzante. Le sue uve crescono nel vigneto Costa, il vigneto perfetto per questo vitigno: ripido, asciutto, assolato, difficile, ma capace di conferire corpo e struttura a questo vino intenso e longevo.

Imbottigliato per la prima volta con la vendemmia 2004, questo vino è l’espressione più pura e diretta di Bolgheri secondo Le Macchiole. Rosso di grazia e intensità, gioioso e facile da bere, non rinuncia a materia e complessità.

Sangiovese, Merlot e Syrah. Quando l’annata lo consente, nasce questo vino personale, caldo e avvolgente, con tannini morbidi e con finale persistente. Il profumo è fruttato, con note di prugna e ciliegia nera. Da provare su faraona ripiena alla salvia, piccione al tegame e cinghiale in buglione.

Il Barolo, un vino straordinario che deve la sua fama a una donna altrettanto straordinaria: Giulia Falletti, marchesa di Barolo, fu lei che contribuì alla nascita del moderno Barolo e alla sua diffusione. Un vino elegante che nasce dalle uve Nebbiolo di pochi comuni delle Langhe: il re dei vini...

Realizzato nel 1989, questo grande vino è il simbolo della cantina e una delle etichette più rappresentative del bolgherese. Nato come classico taglio bordolese, diventerà un Cabernet Franc in purezza nel 2001, conquistando ben presto un clamoroso successo. Il nome richiama quello di un’erba...

Un vino elegante, di grande personalità che nasce da un vitigno antico da sempre legato al Piemonte alla sua storia e tradizione. Delle “uve Nibiol” si hanno tracce sin dal 1266, si racconta sia stato chiamato così perché matura tardivamente, proprio all’arrivo delle prime nebbie tra le colline...

Da uve di sangiovese, canaiolo e colorino, ad un altitudine di 300 metri circa, nasce il Chianti Ugo Bing. Intenso, fruttato e fresco, è la vera espressione del terroir . Ben bilanciato e persistente, con sentori di fiori. Da il meglio con selvaggina e carni rosse, brasati di manzo, fagiano ripieno.