Groppello IGT Veneto Col Dovigo
« Col Dovigo »
Vitigno locale quasi scomparso, ad una innata eleganza unisce un particolarissimo profumo di viole e mirtilli.
Prezzo
Cantina
Regione
Vitigno locale quasi scomparso, ad una innata eleganza unisce un particolarissimo profumo di viole e mirtilli.
Letteralmente “Campo del rosso”. La nostra barbera di medio corpo, trait d’union tra l’Avvocata e Pomorosso. 12 mesi in barrique, note intense di frutta rossa e spezie dolci, corpo e grande equilibrio. Un vino che al naso e al palato suggerisce la prugna e la pesca noce. Di medio corpo, possiede...
Ci sono voluti 35 atti notarili e 7 anni per riunire i tanti appezzamenti di Montebruna, proprietà di grande valore enologico. Quando ci siamo riusciti, per la gioia le abbiamo dato voci e versi, coinvolgendo artisti, poeti e musicisti che hanno cantato questa Barbera e la sua terra, “una terra...
Velluto. Uva passita di Merlot e frutto fresco di Cabernet Sauvignon selezionato. Un anno di riposo in botte e un anno di maturazione in bottiglia. Stoffa e complessità.
Franco Balter chiamava così il suo vino, prodotto in casa prima di costruire la cantina, unendo i nomi dei due figli: Barbara e Nicola. Oggi il Barbanico è una base di Lagrein con aggiunta di Cabernet Sauvignon e Merlot.
Ricercare, promuovere e consolidare le potenzialità dell’uva Barbera sono da sempre elementi cruciali della missione di Coppo. Pomorosso, uno dei nostri vini più rinomati, dal 1984 contribuisce al riconoscimento internazionale di questa varietà. Pomorosso dimostra finezza ed eleganza...
L’Uccellone era il soprannome di una donna che viveva nella collina delle vigne. Il suo naso ricordava il becco di un uccello, in più vestiva sempre di nero: questo le valse il soprannome in paese. Da qui il nome Bricco dell’Uccellone.
L’Azienda Coppo, in virtù della sua storicità, è tra le pochissime a poter vinificare il Nebbiolo da Barolo al di fuori della sua zona produzione. Questo vino offre un’amabile purezza secondo uno stile classico.
È il vino con cui inizia ufficialmente la storia di Braida: la prima uva per questo vino cresceva nella vigna di nonna Caterina e in cantina il nonno scriveva col gesso “La Monella” sulla botte di Barbera più esuberante.Nasce da vigneti giovani, è vivace e non è mai cambiata perché è perfetta...