Groppello IGT Veneto Col Dovigo
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Vitigno locale quasi scomparso, ad una innata eleganza unisce un particolarissimo profumo di viole e mirtilli.
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Vitigno locale quasi scomparso, ad una innata eleganza unisce un particolarissimo profumo di viole e mirtilli.
Un vino che nasce dalla sapiente inventiva contadina. Per non sprecare le vinacce del Recioto, si pensò di “ripassare” il vino Valpolicella sulle bucce di Amarone e Recioto, lasciando che assorbisse sentori più complessi e profondi. Dopo una decina di giorni, il Valpolicella si riscoprì vino...
Il Valpolicella è un vino profondamente legato al territorio di cui porta il nome. Un rosso che ha una storia secolare, il punto di partenza dal quale si irradia la tradizione vitivinicola di tutta la Valpolicella. Dalle colline di Costa Arente, sempre accarezzate dai venti dei monti Lessini,...
Ci sono voluti 35 atti notarili e 7 anni per riunire i tanti appezzamenti di Montebruna, proprietà di grande valore enologico. Quando ci siamo riusciti, per la gioia le abbiamo dato voci e versi, coinvolgendo artisti, poeti e musicisti che hanno cantato questa Barbera e la sua terra, “una terra...
Velluto. Uva passita di Merlot e frutto fresco di Cabernet Sauvignon selezionato. Un anno di riposo in botte e un anno di maturazione in bottiglia. Stoffa e complessità.
Il Merlot è il vitigno più diffuso al mondo. Presente dal 1880 nella collezione ampelografica della più antica Scuola Enologica d’Italia, può ormai essere definito un vitigno tradizionale del nostro territorio. Profumi stratificati ricordano la prugna, la ciliegia e la frutta matura ed il sapore...
Icona di un territorio, l’Amarone è riconosciuto a pieno titolo come uno dei più grandi vini rossi italiani. In Costa Arente partiamo da un'attenta raccolta manuale, controllando che ogni passaggio sia eseguito a regola d’arte e con l'attenzione dell'artigianalità. Ogni sfumatura del nostro...
L'EVOCATUS è una selezione speciale delle migliori uve dedicate al Taurasi, lasciato ad invecchiare un ulteriore anno rispetto al classico Taurasi. Evocatus è un vino rosso di grande tradizione dal colore rubino deciso e consistente. Raffinato quadro olfattivo tracciato da percezioni fruttate,...
È un vino rosso di colore rubino che possiede una struttura corposa e robusta. Al naso si presenta con una gradevole nota speziata di tabacco, ciliegia, mentre al gusto risulta asciutto, pieno e armonico. Si accompagna bene con carni rosse, selvaggina e formaggi. Si consiglia di servirlo alla...
Antica varietà giunta in Italia alla fine dell’Ottocento e chiamata impropriamente Cabernet Franc. Vitigno quasi dimenticato in Francia, ha trovato nel nostro territorio la sua patria d’elezione. Si esprime con un caratteristico profumo erbaceo, ampliato da note di pepe nero e frutti di bosco....
È il vino con cui inizia ufficialmente la storia di Braida: la prima uva per questo vino cresceva nella vigna di nonna Caterina e in cantina il nonno scriveva col gesso “La Monella” sulla botte di Barbera più esuberante.Nasce da vigneti giovani, è vivace e non è mai cambiata perché è perfetta...
Si presenta con un colore rosso rubino brillante con sfumature aranciate, con sensazioni fruttate di ciliegia amarena sotto spirito. Sapore caldo, asciutto, lievemente tannico, gradevole e di grande persistenza. Può accompagnare piatti di carni molto saporiti, come brasati, stufati stracotti,...
Un vino che nasce dalla sapiente inventiva contadina. Per non sprecare le vinacce del Recioto, si pensò di “ripassare” il vino Valpolicella sulle bucce di Amarone e Recioto, lasciando che assorbisse sentori più complessi e profondi. Dopo una decina di giorni, il Valpolicella si riscoprì vino...
Raboso Piave realizzato, fin dall’annata 1997, con l’appassimento di una parte delle uve e precursore della nuova DOCG Piave Malanotte, la prima DOCG trevigiana da vitigno a bacca rossa. Il suo nome deriva da gelso, pianta che all’inizio del secolo scorso nel Trevigiano veniva utilizzata come...
L’Uccellone era il soprannome di una donna che viveva nella collina delle vigne. Il suo naso ricordava il becco di un uccello, in più vestiva sempre di nero: questo le valse il soprannome in paese. Da qui il nome Bricco dell’Uccellone.