Gibelè Bianco IGT Pellegrino
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Gibelè, la montagna dell’Isola dei dammusi. Un bianco da uva Zibibbo, secco e fresco, con intensi profumi di gelsomino, mela verde e cedro.
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Gibelè, la montagna dell’Isola dei dammusi. Un bianco da uva Zibibbo, secco e fresco, con intensi profumi di gelsomino, mela verde e cedro.
Vino dal colore giallo paglierino carico con sfumature dorate, dal profumo fruttato elegante di mela Stark e cotogna, mandorla fresca, salvia, con note floreali di acacia ed elegante vaniglia tostata.
Color giallo paglierino brillante. Bouquet agrumato di cedro, buccia di agrume, mandarino, che si apre pian piano verso sentori quasi tropicali di ananas. Sbocciano fiori di zagara e di ginestra. Tocchi di menta piperita e ortica scandiscono sentori che ricordano la pietra.
Dedicato al famoso ammiraglio inglese Horatio Nelson, che alla fine del Settecento era solito utilizzare il marsala per rifornire la sua flotta considerandolo una bevanda dai particolari effetti benefi ci curativi.
Da uve zibibbo coltivate nei sabbiosi terreni vulcanici dell’isola, un delicato Moscato naturale dalle gradevoli note di pesca gialla, melone e agrumi.
Donna Lisa Malvasia è prodotto con uve Malvasia Bianca in purezza, raccolte nella prima decade di settembre.
Da terreni calcareo-argillosi, un bianco elegante, con gradevoli note fruttate e floreali.Colore: giallo paglierino con riflessi smeraldo.Profumo: piacevolmente fruttato e floreale, spiccano i profumi di mela verde e cedro, accompagnati da note di fiori bianchi.Gusto: abbastanza intenso e...
Soave classico dal colore giallo paglierino brillante, dal profumo floreale-fruttato con note delicate di frutta bianca, mela in particolare.
Le uve Verdeca si esprimono con il caratteristico giallo paglierino e riflessi verdolini.
Salinaro, dal nome delle saline che sorgono lungo la costa, le cui brezze donano grande sapidità alle uve. Da uve Grillo, è un bianco fresco ed equilibrato.
È il Soave secondo Suavia. È il vino delle terrazze fiorite e delle notti d'estate, il vino dei bar con gli ombrelloni ed i tavolini all'aperto che poggiano sul ciottolato di un'antica piazza sempre illuminata, il vino delle pasquette in collina. Un vino profondamente italiano. La nostra idea di...
Un dolce ricordo rivolto ad Anita, giovane sposa di Giuseppe Garibaldi, che fu accolto nel suo sbarco in Sicilia nel 1860 insieme ai Mille proprio con un bicchiere di vino marsala.
Il nostro piccolo principe, degno erede dell'illustre Trebbiano di Soave: un vitigno storico e quasi dimenticato, spesso frainteso e confuso.Massifitti è frutto di un lungo ed avventuroso viaggio da noi intrapreso alle radici di questa antica varietà per riscoprirne il carattere e l'identità.Nato...
Di lui diciamo sempre che “è come avere un pezzo di terra nel bicchiere”. E' così. Nel vigneto di Monte Carbonare le viti affondano le radici in una terra nerissima, vulcano puro. Ne risulta un vino dalla fortissima personalità: schietto e verace, di una mineralità tagliente. Sa di pioggia che...
Un intraprendente mercante inglese, Benjamin detto “Bip”, giunto in Sicilia nel 1806, grazie alle sue eccezionali capacità imprenditoriali fondò un vero impero economico legato alla produzione del marsala.
Era il 1773 quando un ricco mercante di Liverpool di nome John approdò per caso sulle coste marsalesi e, aggiungendo dell’alcol al vino del luogo per poterlo portare con sé in Inghilterra, creava per primo il vino marsala.
Nes significa miracolo. L’isola di Pantelleria, selvaggia e generosa, ci dona il suo nettare più prezioso, un Passito dalle intense note di frutta candita, agrumi, eucalipto, salvia e albicocca.